Giornale Tecnologico
Il quotidiano italiano delle informazioni online
Tra 25 anni addio alla Via Lattea
Dopo una vita spesa a lottare contro ogni sorta di inquinamento, l’umanità deve tenersi pronta e affrontare un nuovo nemico prodotto dalla stupidità e dall’imprevidenza umana: l’inquinamento luminoso. Noto da tempo agli astronomi, ma anche agli astrofili che adorano passare le notti a guardare le stelle, l’inquinamento luminoso diventa anno dopo anno una minaccia per quello che può essere considerato a tutti gli effetti patrimonio dell’umanità, il cielo stellato. Secondo gli esperti, continuando di questo passo, tra circa 25 anni le luci che illuminano le nostre città saranno talmente potenti da impedirci di vedere la Via Lattea che potrà essere osservata soltanto grazie all’ausilio di strumentazioni altamente professionali.
Gia oggi, quando scrutiamo il cielo, ci accorgiamo che del mando argenteo della Via Lattea rimane ben poco. In linea di massima si riesce a scorgere le sole stelle più luminose. Questo per via di una distorsione visiva causata dal fenomeno della dispersione delle luci artificiali che, illuminando le particelle atmosferiche, creano uno strato che inibisce la corretta visione del cielo. Per risolvere il problema, almeno in parte, non è necessario riportare il mondo all’età della pietra, dove l’oscurità regnava sovrana, ma basterebbe servirsi delle giuste tecnologie. Per sensibilizzare i cittadini, ma soprattutto le amministrazioni dei vari comuni, l’UAI ha indetto la “giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso”.
“E’ – ha commentato un portavoce dell’Unione astrofili italiani – una delle occasioni durante le quali viene posta l’attenzione di tutti sullo spreco energetico perpetrato da quelle fonti che disperdono la luce verso l’alto: globi luminosi nelle città e nei parchi urbani, torri-faro che puntano verso il cielo e fari rotanti che contaminano le bellezze del firmamento”. Nel cielo dell’Europa sarebbero teoricamente visibili circa 2.000 stelle ma, a causa dell’inquinamento, ci si deve considerare fortunati se si riesce a vederne 200 dalla periferia delle città e 20 dal centro!
Va detto poi che trovare una soluzione conviene a tutti. Dotando le città di una illuminazione intelligente si potrà infatti riportare il cielo al vecchio splendore e ridurre drasticamente il consumo energetico che grava su ogni cittadino.