RAITRE – GT Ragazzi – 8 Dicembre 2003 – ore 15:10
Per chi non ne avesse avuto modo di seguirlo riporto un breve sunto del simpatico servizio andato in onda, che tratta l’approccio con il problema dell’inquinamento luminoso da parte dei ragazzi della Scuola Media di Misano (BG). All’interno del programma un servizio è dedicato al problema dell’inquinamento luminoso. Si spiega come oramai il cielo notturno non sia mai completamente buio e viene mostrata la cartina della nostra Penisola, dove si evidenzia come a Milano, Roma e Napoli si siano oramai raggiunti “livelli di guardia”.
A questo punto viene introdotto il lavoro svolto dai ragazzi della scuola media di Misano (BG) che si è recata presso l’osservatorio astronomico delle Prealpi Orobiche per documentarsi sulla natura ed entità del problema.
Alcuni di questi ragazzi, intervistati, rispondono al microfono.
Andrea afferma che il problema dell’inquinamento luminoso si manifesta impedendo la vista delle stelle nel cielo notturno.
Jenny e Chiara denunciano i problemi della fotosintesi clorofilliana cui vanno incontro le specie vegetali.
Raffaele sottolinea come le specie animali vengano minacciate dalla mancanza della naturale alternanza del ciclo luce-buio.
Il servizio continua informando che se in un cielo notturno naturale sia possibile scorgere circa 3000 stelle nel cielo, dalle nostre città inquinate si arriva a malapena a 160.
Quindi si fa un sommario resoconto della situazione in alcune regioni italiane affermando come in alcune di esse (Lombardia, Lazio e Campania) sia divenuto impossibile osservare la Via Lattea, che rimane ben visibile invece nel cielo del Trentino, Valle D’Aosta e Basilicata.
Si rassicura infine il telespettatore sul fatto che per abbattere il problema non sia necessario rinunciare all’illuminazione notturna, ma di come sia sufficiente adottare alcune semplici regole che consentano un uso più razionale dell’energia, che porterebbe inoltre ad un risparmio di milioni di euro all’anno.
A questo scopo vengono ancora intervistati alcuni dei ragazzi:
Patrizia consiglia l’uso di armature schermate e lampade ai vapori di sodio;
Carola invece invita a bandire l’uso di giostre luminose e qualsiasi fascio di luce proiettato direttamente verso il cielo.
Per quanto mi riguarda non posso davvero esimermi dal complimentarmi con i ragazzi della scuola media di Misano per l’ottimo lavoro svolto.
Vito Lecci