Tempi di Reazione in presenza di ostacoli: Non è vero che con luce bianca-blu si reagisce più rapidamente

Chi perora la causa interessata dei LED sostiene che con sorgenti a forte componente bianco-blu (ioduri metallici tradizionali o LED) i tempi di reazione nella percezione degli ostacoli sono molto inferiori rispetto alle sorgenti a luce gialla tipo sodio alta pressione.

 

Fonte: Alan Lewis O.D. – Philips

Ma è proprio vero?

Il grafico sembra dare ragione a chi sostiene le sorgenti a forte componente bianco-blu, infatti in corrispondenza di 0,5cd/m2 (la tipica luminanza dellla maggior parte delle strade con limiti da 50km/h, si vede un grande scostamento fra la linea blu e quella rossa del sodio.

PECCATO che se andiamo a leggere l’unità di misura sulla scala verticale dei tempi, questa è espressa in millisecondi, e l’effettiva differenza frai i tempi di reazione con le due tipologie di sorgenti è di circa 170 ms (0,17 secondi) e questo valore è inferiore a quello della normale percezione della fisiologia umana, che ha tempi di reazione medi per un adulto di 30 anni in buone condizioni di salute, in situazioni ideali e di laboratorio di circa 210-220ms (0,21-0.22 secondi), ma che si può innalzare anche al doppio / triplo per persone con età superiori o non in perfette condizioni di salute (Rif. Human Benchmark e A Literature Review on Reaction Time).
Si pensi che un giocatore di football americano ha tempi di reazione medi di 0,2 secondi.

OSSERVAZIONI:

– Tanto per essere chiari, questo studio misura in modo statistico sulla fisiologia umana tempi di reazione diversi con sorgenti diverse, nonostante i tempi di reazione dell’uomo alla guida siano abbondantemente superiori, tra 0.5 e 1.5 secondi – Rif. Visual Expert – Reaction Time). Insomma il segnale che si misura è quasi 10 volte inferiore al rumore che vi si frappone.

– Se questa misurazione fosse comunque vera, per una luminanza di 0.5cd/m2 (tipica di strade con velocità massima consentita inferiore a 50km/h come da EN13201 e UN11248), tale differenza di reazione implica una distanza percorsa in più di 2.6 metri (a 50km/h) , che sono nulla rispetto agli spazi di frenata tipici in ambito stradale (pari a 14 m di spazio di reazione + 13 metri di spazio di frenata – Calcolo della Distanza di Arresto),

–  Se questa misurazione fosse comunque vera, per una luminanza di 1cd/m2 (tipica di strade urbane di quartiere o per strada statale con velocità massima consentita inferiore a 50km/h e inferiore a 70km/h in ambiti extraurbani come da EN13201 e UN11248) la differenza di reazione scende a meno di 1 decimo di secondo che, a scanso di equivoci, equivale ad una maggiore distanza percorsa pari a meno 1.3 metri a 50km/h e 2.0 metri a 80km/h , che sono nulla rispetto agli spazi di frenata tipici in ambito stradale a 80km/h (pari a 22 m di spazio di reazione + 32 metri di spazio di frenata – Calcolo della Distanza di Arresto).

E’ EVIDENTE COME SIA FUORVIANTE IL GRAFICO presentato a inizio pagina che, essendo “stirato” lungo l’asse dei tempi, mostra “grandi” differenze, ma sempre abbondantemente al di sotto dei tempi di reazione di un autista medio. Anche se effettivamente tali differenze esistono e sono misurabili, non sono comunque percepibili dalla nostra fisiologia in modo evidente ed hanno un impatto nullo sulla sicurezza stradale e pedonale.

La valutazione sopra condotta è messa però in discussione dagli studi indipendenti di seguito riportati, in cui si evidenzia che non ci sono sostanziali differenze nei tempi di reazione se non al di sotto di 0,1cd/m2 (da 5 a 10 volte inferiori rispetto alle tipologie di strade più comuni ed a luminanze non utilizzabili nell’illuminazione notturna).

Analysis of the Existing visual performance based mesopic models and a proposal for a model for the basic of mesopic photometry
Meri Viikari – Helsinki University of Technology – Espoo 2007

E dallo studio: Models for spectral luminous efficiency in peripheral vision at mesopic and low photopic luminance levels
Pari Orrevetelainen – Helsinki University of Technology – Espoo 2005
Departement of Eletrical and Communications Engineering

Da questi studi indipendenti si evince che in realtà non ci sono differenze nei tempi di reazione a luminanze tipiche notturne e che perciò le affermazioni iniziali non sono vere.

Bibliografia: 

Analysis of the Existing visual performance based mesopic models and a proposal for a model for the basic of mesopic photometry
Meri Viikari – Helsinki University of Technology – spoo 2007
Departement of Eletrical and Communications Engineering

Models for spectral luminous efficiency in peripheral vision at mesopic and low photopic luminance levels
Pari Orrevetelainen – Helsinki University of Technology – Espoo 2005
Departement of Eletrical and Communications Engineering

A Literature Review in Reaction Time
by Robert J. Kosinski – Clemson University – eptember 2010

Distanza di Arresto
Calcolo della Distanza di Arresto

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