Il Ministero dei Trasporti francese, attraverso la Direction Interdépartementale des Routes Nord pubblica uno studio comparativo sulla sicurezza di alcuni tratti autostradali, con e senza illuminazione pubblica. Le conclusioni confermano quanto CieloBuio sostiene da lungo tempo: la gravità degli incidenti nei tratti illuminati è maggiore rispetto ai tratti privi di illuminazione.
Lo studio è pubblicato sul sito dei nostri cugini d’Oltralpe: l’Association Nationale pour la Protection du Ciel et de l’Environnement Nocturnes ed è scaricabile anche qui (in francese).
La Direction Générale des Routes del Ministero Francese dei Trasporti, Infrastutture, Turismo e Mare confermò nel 2006 la sua politica di non illuminare le austostrade eccezion fatta per alcuni tratti particolari, non essendo stato dimostrato che l’illuminazione notturna migliorasse i livelli di sicurezza stradale. Da parte sua lo Stato supporta questa decisione rammentando alcuni documenti in merito (SETRA 1990: “nulla stabilisce che l’illuminazione delle autostrade si traduca in un miglioramento della sicurezza”; circolare del 12.12.2000: “l’illuminazione notturna è necessaria solo in prossimità dei caselli autostradali e nei tunnel”).
Lo studio riguarda l’autostrada A16 tra Boulogne e la frontiera col Belgio, illuminata, paragonandola ad altri tratti analoghi per traffico, tracciato e condizioni meteorologiche, ma non illuminati.
Da questo confronto risulta che il tasso di gravità degli incidenti stradali durante la notte, sia in zone urbane che extraurbane, è maggiore per la A16 illuminata rispetto a quello dei tratti autostradali non illuminati.
Una possibile interpretazione (sostenuta da studi fatti negli ultimi anni) è che gli utenti dell’autostrada adattano costantemente il proprio comportamento alle condizioni del traffico in modo da guidare “a rischio costante”. Il comfort e la sensazione di sicurezza fornite dall’illuminazione portano gli automobilisti ad aumentare la velocità (anche se la loro stanchezza e sonnolenza sono gli stessi se percorressero una strada non illuminata) e questo porta a più gravi incidenti.
Questa interpretazione è sostenuta da uno studio del Laboratorio di Antropologia Applicata di Parigi (Descartes University) pubblicato nel febbraio 2001 e relativa all’influenza della luce sullo stato di veglia dei conducenti in autostrade illuminate e fornisce le seguenti conclusioni:
“.. per contro sulla rete stradale illuminata, si vede una separazione tra lo sforzo, che varia poco, ed i livelli di fatica e di sonnolenza, che invece aumentano … Per quanto riguarda il miglioramento della sicurezza e il contributo a mantenere la vigilanza, la luce costante non sembra più efficace che l’oscurità costante”.
Di seguito il testo originale, in francese:
“Ces indicateurs montrent que la gravité des accidents sur l’A16 éclairée est plus importante que celle des autoroutes non éclairées.
Une interprétation possible (confortée par les études faites depuis quelques années) est que les usagers adaptent en permanence leur comportement aux conditions de circulation pour rouler à risque constant. Le confort et le sentiment de sécurité apportés par l’éclairage amènent les
automobilistes à augmenter leur vitesse (alors que leur fatigue et leur somnolence restent les mêmes que si l’autoroute n’était pas éclairée) ce qui entraîne des accidents plus graves.
Cette interprétation est confortée par une étude du Laboratoire d’Anthropologie Appliquée de Paris (Université Descartes) publiée en Février 2001 et relative à l’influence de l’éclairage sur la vigilance des conducteurs sur autoroutes éclairées confirme cette théorie et donne les conclusions suivantes :
« .. par contre sur le réseau éclairé, on constate une dissociation entre la pénibilité, qui varie peu, et les niveaux de fatigue et de somnolence qui augmentent… Pour ce qui concerne l’amélioration de la sécurité et l’aide au maintien de la vigilance, l’éclairage continu ne paraît pas plus réaliste que l’obscurité continue. »”