Teolo in prima linea contro l’inquinamento luminoso

Il comune si appresta a modificare il Regolamento Edilizio per adeguarlo alla legge Regionale n. 22/97 Teolo, comune ricadente all’interno del Parco regionale dei Colli Euganei, sarà uno dei primi in Veneto a modificare il Regolamento Edilizio Comunale per adeguarlo alle direttive della Legge regionale Veneta. L’amministrazione si muove in collaborazione con l’associazione “VenetoStellato” impegnata nella sensibilizzazione collettiva sul problema dell’inquinamento luminoso. Si tratterebbe di modificare non solo l’intensità luminosa degli impianti, ma di direzionare diversamente le lampade.
«Secondo i regolamenti regionali la rifrangenza della luce artificiale non deve superare il 3 per cento – spiega il primo cittadino di Teolo Lino Ravazzolo – Stiamo mettendo a punto nuovi regolamenti per ridurre l’inquinamento luminoso alla soglia dello zero. In questo saremo tra i primi comuni in Veneto. In un consiglio comunale in marzo saranno approvate le modifiche ai regolamenti edilizi, con incidenza sul pubblico e sul privato. Sarà un altro punto a favore per i raggiungimento della certificazione Emas, traguardo indispensabile in un territorio come Teolo, all’interno del Parco Colli. La certificazione prevista per la fine del 2005 comprende una serie di interventi di miglioramento ambientale del territorio».
L’associazione Venetostellato, a due anni di distanza da una lettera inviata ai Comuni dell’area del Parco Colli Euganei, e ad un anno di distanza dalla pubblicazione dell’opuscolo di Arpav e la denuncia di una serie di impianti che violano palesemente la Legge Regionale sull’inquinamento luminoso nel territorio del comune di Padova e provincia, deve constatare che la sensibilità rispetto a questo tema sta progressivamente aumentando.
In molti comuni stanno oggi comparendo impianti che rispettano non solo i parametri della legge veneta, ma anche quelli di legislazioni ancor più restrittive quali quelle della Regione Lombardia (che fissa a 0\% la dispersione luminosa verso l’alto per tutti gli impianti, sia pubblici che privati).
Numerosi sono i casi positivi quali quelli dei comuni di Abano Terme, Battaglia Terme, Lozzo Atestino, Due Carrare, Colle Umberto, Vittorio Veneto, il comune di Monselice, che di recente ha attrezzato alcune vie del centro con apparecchi ad ottiche schermate, e i comuni di Teolo e Pontelongo, dove le amministrazioni hanno addirittura manifestato la volontà di adottare un regolamento comunale in linea con la legge Lombardia anticipando i tempi del PRPIL della legge veneta.

fonti: Comunicato stampa VenetoStellato – Il Gazzettino.

a cura di Silvano Tocchet

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