Curva di Kruithof e luce confortevole

La curva di Kruithof, in una rappresentazione cartesiana fra illuminamenti e temperatura di colore, rappresenta la piacevolezza di visione che si ottiene con una data sorgente luminosa.
Le regioni all’interno delle due curve rappresentano empiricamente la “luce gradevole” all’occhio umano, mentre quelle esterne rappresentano degli stati di luce disagevole e fastidiosa.

 

Se si osserva il grafico in corrispondenza della linea orizzontale rossa, che appunto identifica un’illuminamento tipico notturno (fra 10 e 20 lux che sono proprio gli illuminamenti tipici di strade di media importanza tipo provinciali o statali e di qualsiasi area , piazza, ciclo-pedonale, etc…), si può facilmente comprendere come la luce più confortevole sia quella con tonalità più calde ed avvolgenti e quindi con temperature di colore inferiore a 2000°K (tipo il sodio alta pressione), sia in interni che in esterni.

Per contro allontanandosi dal cono delimitato fra le curve di Kruithof, a bassi illuminamenti, la sorgente luminosa artificiale che meglio si presta ad una luce più confortevole è quella delle sorgenti a ioduri metallici a bruciatore ceramico (o CPO) con temperature di colore fra 2800 e 3200 K, mentre più ci si allontana verso aree del grafico rappresentanti luce decisamente poco confortevole e più ci si avvicina alla luce delle sorgenti led da 4000-5000-6000-7000 K.

Questo fenomeno di “disconfort” visivo è ugualmente evidente se si guarda una strada illuminata a LED che appare estremamente fredda, estranea ed impersonale rispetto ad una illuminata con sorgenti al sodio alta pressione.

 

 

 Approfondimenti: PREFERRED COMBINATIONS BETWEEN ILLUMINANCE AND COLOR TEMPERATURE IN SEVERAL SETTINGS FOR DAILY LIVING ACTIVITIES
Naoyuki Oi, Hironobu Takahashi – Kyushu University

 

TORNA A SPECIALE LED 2011

Commenti chiusi