Regolamento Comunale
per lilluminazione pubblica di Scandicci
Il Consiglio Comunale
di Scandicci
Considerato che
lattuale assetto della pubblica illuminazione determina nella nostra città oltre ad
uno spreco ingente di energia (stimabile attorno al 30%), un inquinamento luminoso che
ostacola losservazione astronomica, toglie dal panorama materiale e culturale la
visione del cielo ledendo un diritto naturale della persona
Visto che per limitare tale inquinamento occorre una razionalizzazione
delluso e delle forme di tutte le sorgenti di luce esterne e che pertanto è
indispensabile:
1. contenere il
consumo energetico derivante dalla illuminazione pubblica e privata
2. migliorare
lilluminazione pubblica la dove essa serve effettivamente ai cittadini
3. tutelare i siti
degli osservatori astronomici e zone circostanti
Considerato
opportuno che il comune eserciti un controllo per un razionale uso dellenergia
elettrica di illuminazione esterna;
Viste la
proposta di legge 751 presentata il 9.6.96 Misure urgenti in tema di risparmio energetico
da uso di illuminazione esterna e di lotta allinquinamento luminoso;la proposta di
legge regionale presentata da varie associazioni (C.A.A.T., WWF, Legambiente, Greenpeace)
sul medesimo argomento;
Viste le proprie
precedenti deliberazioni in tema di sviluppo ambientalmente compatibile;
preso atto dei
pareri favorevoli relativi alla regolarità tecnica del provvedimento nonché della sua
legittimità ai sensi della corrente legislazione
delibera
di adottare il
regolamento allegato, che vuole faccia parte integrante della delibera
invita
il sindaco e gli
organi tecnici a prendere, ognuno per la sua competenza, accordi con amministrazioni ed
uffici dellarea metropolitana al fine di concordare ed estendere liniziativa
REGOLAMENTO
Norme per il
miglioramento dellilluminazione pubblica e privata esterna attraverso il
contenimento del consumo energetico e labbattimento dellinquinamento luminoso
Articolo 1 -
Tutti gli impianti
di illuminazione esterna, pubblica e privata, in fase di progettazione, appalto o
installazione dovranno essere eseguiti secondo criteri "antinquinamento luminoso con
basso fattore di abbagliamento e a ridotto consumo energetico.
Dallentrata in
vigore del presente regolamento non potranno più essere impiegate ottiche e sorgenti di
luce non rispondenti ai criteri successivamente indicati.
Inoltre, quelle già
esistenti sul territorio del Comune dovranno essere sostituite, modificate o utilizzate
secondo le modalità esposte nei successivi articoli.
Articolo 2 -
Agli effetti del
presente regolamento sono considerati antinquinamento luminoso con basso fattore di
abbagliamento tutti gli apparecchi di illuminazione dotati di dispositivi di controllo del
flusso luminoso diretto verso il basso. la scelta degli apparecchi di illuminazione dovrà
essere effettuata tenendo conto delle seguenti tipologie:
Armature con diffusore in vetro piano
realizzate con ottica in classe Cut-off
Sfere o lanterne munite di gruppo
ottico lamellare o di lente toroidale in vetro ottico per la distribuzione di luce verso
il basso.
Proiettori con riflettore asimmetrico
o in alternativa con riflettore simmetrico purché muniti di schermo per
lorientamento del flusso luminoso Nellinstallazione degli apparecchi di
illuminazione si dovrà aver cura che lemissione della luce sia diretta verso il
basso, in modo da ridurre il più possibile linquinamento luminoso.
Allo scopo di
uniformare la qualità della luce emessa dagli impianti di illuminazione stradale, é
opportuno che siano impiegate esclusivamente lampade al associo ad alta pressione del tipo
ad alta efficienza; mentre per lilluminazione nelle aree a verde é possibile
utilizzare lampade a vapori di mercurio o a ioduri metallici.
E consentito
luso di lampade elettroniche a basso consumo purché secondo le modalità indicate
dal presente regolamento. Al fine di ridurre ulteriormente il consumo energetico e
linquinamento luminoso gli impianti di illuminazione dovranno esser realizzati in
modo che dopo le ore 23 si riduca la quantità si luce emessa utilizzando allo scopo uno
dei seguenti sistemi:
impianto con controllore elettronico
di flusso luminoso
impianto con doppio circuito
tutta-notte mezza-notte
Articolo 3 -
Lobbligatorietà
di utilizzazione di lampade al sodio non é prevista per gli impianti sportivi. In ogni
caso dovranno essere impiegati criteri e mezzi per evitare fenomeni di dispersione della
luce verso lalto o al di fuori dei suddetti impianti.
Articolo 4 -
E fatto
divieto di utilizzare, per lilluminazione pubblica e privata, fasci di luce
orientati dal basso verso lalto. Fari, torri-faro e riflettori, illuminanti
parcheggi, piazzali, giardini, monumenti, svincoli ferroviari e stradali, complessi
industriali e commerciali di ogni tipo dovranno obbligatoriamente avere, rispetto al
terreno, uninclinazione non superiore a 30 gradi se simmetrici nonché idonei
schermi per evitare dispersioni verso lalto se necessario e a 0 gradi se
asimmetrici. In ogni caso non potranno inviare luce al di fuori delle aree da illuminare.
Tale disposizione si applica anche alle insegne pubblicitarie non dotate di luce propria.
Per quelle luminose di non specifico e necessario uso notturno dovrà essere osservato,
per lo spegnimento obbligatorio, lorario previsto dallarticolo 2.
Nellilluminazione
di edifici dovrà essere utilizzata la tecnica "radente dallalto". Solo
nei casi di assoluta impossibilità di attuazione della stessa, e per soggetti di
particolare e comprovato pregio architettonico, é prevista deroga.
In tal caso i fasci
di luce dovranno rimanere di almeno un metro al di sotto del bordo superiore della
superficie da illuminare e, comunque, entro il perimetro degli stessi, prevedendo lo
spegnimento parziale o totale, o la diminuzione di potenza impegnata degli impianti dopo
le ore indicate nellarticolo 2.
E altresì
fatto divieto, nel territorio del Comune, di utilizzare, per meri fini pubblicitari o di
richiamo, fasci di luce roteanti o fissi di qualsiasi tipo.
Articolo 5 -
Il Comune, in sede
di approvazione delle Concessioni Edilizie e/o Autorizzazioni, dovrà comunicare i vincoli
stabiliti dal presente regolamento e verificare, preventivamente, la compatibilità degli
impianti di illuminazione esterna nonché di eventuali insegne pubblicitarie previsti nei
progetti con gli stessi.
Le Ditte fornitrici
e/o appaltatrici di impianti di illuminazione esterna dovranno attestare, sotto la propria
responsabilità, la rispondenza delle sorgenti di luce fornite con i criteri sopra
indicati. Per gli impianti privati tali caratteristiche verranno assicurate dai
progettisti, dagli installatori ovvero ancora dagli utilizzatori degli stessi.
Articolo 6 -
(Disposizioni
transitorie e finali)
Con lentrata
in vigore del presente regolamento il Comune, nellambito dei finanziamenti assegnati
e/o destinati allo scopo di cui al presente regolamento, ed ogni altro soggetto pubblico o
privato, dovrà avviare la sostituzione o modifica tutte le sorgenti di luce non
rispondenti ai criteri indicati per ridurre linquinamento luminoso,
labbagliamento ed i consumi energetici, stabilendo per il primo e secondo anno di
interventi appositi stanziamenti in bilancio e quantificando gli interventi successivi in
misura pari al risparmio energetico ottenuto. Le modifiche non comportanti spese dovranno
essere attuate entro sei mesi dallapprovazione del presente regolamento.
Per
ladeguamento degli impianti si potrà procedere anche alla sola installazione di
appositi schermi sulle armature, alla sostituzione dei vetri di protezione e delle
lampade, alla modifica di inclinazione delle sorgenti, ovvero ancora alla semplice
rimozione dei vetri protettivi, purché assicurino caratteristiche finali analoghe a
quanto disposto nel presente regolamento.
Per la riduzione del
consumo energetico degli impianti già operanti, in assenza di regolatori di flusso
luminoso o sistemi di cablaggio, i soggetti interessati procederanno allo spegnimento del
50% delle sorgenti di luce dopo gli orari indicati nellarticolo 2.
La disposizione del
precedente comma non é obbligatoria per le strutture in cui vengono esercitate attività
relative allordine pubblico, allamministrazione della giustizia, alla difesa.
Tutte le deroghe previste dal presente regolamento, o le eventuali successive, potranno
essere rese note, per categorie generali e con apposito allegato, con la pubblicazione e/o
diffusione di cui allultimo comma del presente articolo.
Per la migliore e
razionale conversione degli impianti il Comune e, tramite esso, qualsiasi altro soggetto,
potrà richiedere Consulenza Tecnica alla Direzione dellOsservatorio Astrofisico di
Arcetri Il controllo dellapplicazione e del rispetto dei criteri esposti nel
presente regolamento é demandato al Comando di Polizia Municipale che provvederà a
rendere noti gli sviluppi su base annua. Entro un mese dallapprovazione del presente
regolamento il Comune provvederà a diffonderne la conoscenza in modo capillare secondo le
modalità che verranno ritenute più opportune.
Scandicci, 10/10/1998
CieloBuio
- Coordinamento per la Protezione del Cielo Notturno