EFFETTI
SULL'UOMO E SULL'AMBIENTE
L'inquinamento luminoso ha
molteplici effetti negativi sull'uomo e sul mondo che lo circonda, di tipo:
a) culturale - la cultura
popolare del cielo è ormai ridotta ad eventi particolari di tipo astronautico; perdendo
il contatto diretto con il cielo l'uomo si è impoverito rispetto alle culture millenarie
degli antichi popoli orientali, la differenza è esattamente la metà, gli antichi
vedevano a 360 gradi, noi a 180 gradi, mancandoci la visione aerale. A titolo di esempio
si pensi che gran parte degli scolari vedono le costellazioni celesti solo sui libri di
scuola, e gli abitanti delle grandi città non hanno mai visto una stella. Si pensi che la
notte successiva all'ultimo grande terremoto che colpì la città di "Los
Angeles", una miriade di chiamate intasò i centralini telefonici degli istituti
scientifici della "California" per sapere che cosa fosse accaduto in cielo. In
realtà si trattava solo del fatto che la momentanea sospensione di energia elettrica in
molte zone della città e la parziale distruzione di molti impianti di illuminazione
avevano reso visibili ai cittadini quel cielo stellato che i più non avevano mai visto.
Ormai sembra che l'uomo pascoli, la sua vista è' rivolta sempre a terra.
b) artistico - passeggiando
nei centri storici delle città o nelle loro zone artistiche si noterà come l'uomo con
una illuminazione cervellotica riesca a deturpare tanta bellezza, studiata e realizzata
con abnegazione dagli artisti; luci e poi luci, fari che illuminano a giorno le piazze. In
molte città, negli ultimi anni, sono stati installati degli orrendi impianti di
illuminazione, spesso rivolti verso il cielo, deturpando così i già degradati centri
storici. L'illuminazione delle zone artistiche e dei centri storici deve essere mirata e
deve integrarsi con l'ambiente circostante in modo che le sorgenti illuminanti diffondano
i raggi luminosi in maniera soffusa o come si suol dire " a raso " dall'alto
verso il basso, così da mettere in risalto le bellezze dei monumenti;
c) scientifico -
dell'effetto scientifico già si è accennato, si pensi che causa l'inquinamento luminoso,
gli astronomi sono stati costretti ad inviare un telescopio in orbita attorno alla Terra
per scrutare i confini dell'universo, con la spesa sostenuta si sarebbero potuti costruire
almeno 100 osservatori astronomici sul nostro pianeta. Per non parlare del danno ricevuto
dagli astrofili (amanti del cielo o astronomi dilettanti), che per osservare il cielo sono
diventati esuli della notte;
d) ecologico -
l'illuminazione notturna ha sicuramente un effetto negativo sull'ecosistema circostante,
flora e fauna vedono modificati il loro ciclo naturale "notte - giorno". Il
ciclo della fotosintesi clorofilliana che le piante svolgono nel corso della notte può
subire alterazioni dovute proprio ad intense fonti luminose che, in qualche modo,
"ingannano" il normale oscuramento. Per fare altri esempi, si pensi alle
migrazioni degli uccelli che si svolgono ciclicamente secondo precise vie aeree e che
possono subire "deviazioni" proprio per effetto dell'intensa illuminazione delle
città. Negli Stati Uniti in un parco pubblico illuminato a giorno, alcuni orsi hanno
distrutto i vari lampioni in quanto "fastidiosi" per il riposo di questi
simpatici animali.
e) psicologico - nell'uomo i
riflessi sono metabolici e psichici; la troppa luce o la sua diffusione in ore notturne
destinate al riposo provoca "disturbi della personalità "; quante persone di
notte, nella propria casa, per riposare sono costrette a chiudere completamente le
serrande? Oltre che dal rumore e dall'inquinamento atmosferico, l'uomo deve difendersi
dalla luce "amica". Riflettiamo un attimo e immaginiamoci le serate di 2000 anni
fa, avvolte dal silenzio, dall'aria pura e dal buio;
f) risparmio energetico -
una razionalizzazione degli impianti di illuminazione, una ottimale scelta del tipo di
lampade (ad alta efficienza e basso consumo), la schermatura delle lampade,
l'illuminazione a raso, porterebbero ad una migliore qualità della vita ed ad un notevole
risparmio energetico. Riferendoci alla nostra nazione citiamo ad esempio: l'illuminazione
stradale, le torri luminose illuminanti gli snodi stradali-ferroviari-portuali, gli
impianti sportivi, gli impianti industriali, le insegne luminose,le giostre luminose con
raggi che arrivano ad altezze di decine di chilometri, ecc. Sarebbe bene che le
Amministrazioni regolamentassero l'emissione luminosa ed i proprietari o i gestori delle
fonti sopracitate, siano essi pubblici o privati, avviassero uno studio di dettaglio dei
loro impianti luminosi, correggendo gli errori di progettazione. Si potrebbe così
risparmiare danaro migliorando la qualità della vita nell'ambiente circostante;
g) economico - gli impianti
di illuminazione debbono essere installati laddove sono veramente indispensabili e con i
dovuti accorgimenti, magari riducendone l'intensità quando non si ha bisogno della piena
potenza, in modo da risparmiare tra i 300 e 500 miliardi di lire all'anno per la sola
Italia. Inoltre , se a ciò si aggiunge che gli osservatori astronomici nazionali
costruiti con denaro pubblico non possono operare al massimo delle prestazioni, allora il
danno economico sale alle "stelle".