Discorso del Presidente dell'UAI
dott. Luigi Baldinelli

Sig. Presidente, esimi Consiglieri,

debbo confessare sinceramente di essere piuttosto emozionato nel rivolgermi a voi in questa occasione – dopo oltre 50 anni di attività nel campo specifico – in rappresentanza dell’organizzazione nazionale degli astrofili; organismo di cui mi onoro di essere stato membro fondatore trent’anni fa, ma che oggi si avvale soprattutto dell’attività di un gruppo organizzato di validi giovani, senza i quali non avremmo certo potuto raggiungere i risultati di cui siamo qui oggi a parlare.

Ci siamo da sempre, con passione, interessati alla divulgazione della cultura, di cui le lotte naturalistiche fanno parte integrante, e abbiamo le prove di come le nostre organizzazioni nazionali siano fra le più attive; addirittura seconde solo alle consorelle degli Stati Uniti. E dico ciò solo a garanzia di ogni nostra azione conseguente.

Ma di certo tutti i nostri sforzi sarebbero vani senza un oculato e cosciente contributo da parte delle Autorità Amministrative, ovviamente soprattutto quelle locali in omaggio ad un’epoca di competenze federalistiche delle quali siamo ormai tutti partecipi. Contributo determinante, che trova proprio qui oggi, in questa sede, un eccellente modello dimostrativo nella legge da voi approntata ed approvata; una delle prime in Italia, ma soprattutto, e in modo specifico a parere degli esperti tecnici, un valido esempio da seguire in ogni altra regione del Nostro Paese. Paese che – concedetemi di dirlo – non sarà mai troppo protetto nella sua essenza naturalistica, paesaggistica, culturale e, perché no, scientifica. E mi sia concesso anche di rilevare come a nostro parere sia meritorio il vostro interessamento in problematiche apparentemente nuove e rivolte al futuro di fronte ad un’opinione pubblica che senz’altro non le considera oggi di primaria importanza rispetto ai più comuni temi politici e sociali di ogni giorno. Siamo certi che in questo caso sarete considerati dei precursori e che il tempo vi darà abbondantemente ragione.

Non è questa la sede in cui dimostrare ed approfondire gli aspetti sociale ed economico del problema in questione, soprattutto perché voi stessi avendolo affrontato dal punto di vista legislativo ne siete già al corrente. Ma è doveroso riconoscere a questo punto che purtroppo non sarà solo una legge a risolvere tutti i problemi coinvolti nel caso specifico, in considerazione del fatto che la limitazione di qualsiasi effetto inquinamento imputabile al progresso civile, richiede soprattutto una profonda e capillare azione educativa in ogni strato sociale e in tutte le componenti attive della Società.

Confidiamo tuttavia che la vostra importante iniziativa sarà di stimolo acciocché il problema vada progressivamente a permeare azioni sempre più proficue e produttive

nelle singole amministrazioni locali, fino al livello dei singoli cittadini, in modo che chiunque si possa rendere conto di trovarsi di fronte ad uno dei tanti rischi di deterioramento della nostra vita di ogni giorno.

 

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