Neon sul fossato, si accende la polemica

L’Eco di Bergamo – 1 Agosto 2005

Cologno al Serio
L’effetto giorno voluto per scoraggiare i vandali. Proteste in Consiglio, non si vede il cielo stellato.
Cologno al Serio (BG).
Un restyling da un milione di euro per il sentiero alberato ciclopedonale e le aiuole che circondano il fossato di Cologno al Serio.
L’operazione, già iniziata qualche mese fa e che ha riscontrato dei ritardi per alcuni problemi tra l’impresa e il Comune (il primo tratto è stato rifatto due volte), prevede il completo rifacimento del percorso calpestabile, dell’illuminazione e dell’arredo urbano, oltre alla creazione di nua nuova pavimentazione in pietra per gli argini del fossato che circonda le mura del centro storico.
Finora è stata completata la prima delle quattro fasi in cui sono stati suddivisi i lavori, quella del tratto che va da Porta Rocca, dove si trova il Municipio, a Porta Moringhello: le altre fasi riguardano i tratti che collegano le altre porte, Porta Moringhello-Porta Cassatici, porta Cassatica-Porta Antignano e, infine, Oprta Antignano-Porta Rocca. Il termine è previsto per il prossimo autunno.
Tutto l’anello ciclopedonale verrà rifatto utilizzando un impasto di terre argillose che permette di drenare l’acqua piovana che oggi crea fango e pozzanghere e la larghezza massima sarà di due metri, come imposto dalla Soprintendenza per i beni culturali e per il paesaggio. Lungo il lato che si rivolge agli argini del fossato verrà creata una pavimentazione in lastre di pietra, mentre lungo il lato esterno sarà posizionato un cordolo incavato, profondo 17 centimetri, dentro il quale scorrerà un tubo al neon antivandalismi che illuminerà tutto il percorso con una luce gialla grazie a 3200 lampade. Oggi invece il sentiero resta per buona parte buio.
E proprio questo tipo di illuminazione è stata oggetto di critica da parte del gruppo di minoranza “Patto per Cologno” durante l’ultimo Consiglio comunale, in sede di approvazione di una variazione al bilancio, in cui, tra l’altro, venivano stanziati 5000 euro in più per l’illuminazione pubblica (per un totale di 128 mila euro).
“Non si illumina così un centro storico – ha affermato il consigliere Natale Basile -, con 3200 lampade al neon lungo la circonvallazione, così si illumina un bar. Oltre all’inquinamento visivo che tutta questa luce porterà, in momenti di crisi voi continuate a spendere soldi solo per l’immagine e non per aiutare i cittadini più deboli”. E ha ricordato che il Comune ha negato quattromila euro per un progetto di doposcuola in favore di alunni immigrati e con difficoltà (due volte la settimana per otto mesi).
Il sindaco Roberto Legramanti a tal proposito ha voluto sottolineare che si sta cercando il modo di avviare comunque quel progetto scolastico spendendo una cifra inferiore.
Ma non sarà solo l’illuminazione la novità dell’operazione. Verranno rifatte anche panchine e cestini dei rifiuti e sarà riqualificato il verde con l’installazione di un sistema di irrigazione automatico, mentre nel fossato tornerà a scorrere l’acqua: a tal fine è stato creato un pozzo vicino a Porta Rocca, dove l’acqua è a quota zero, che verrà azionato per mantenere il livello costante durante i periodi di siccità.
“Era nostra volontà creare anche una barriera di protezione per il fossato – continua il sindaco – ma la Soprintendenza non ci ha dato l’autorizzazione. Chiederò comunque formalmente il rilascio di un documento scritto con cui si sollevi il Comune dalla responsabilità in caso dovessero verificarsi incidenti”.
Il fossato di Cologno necessita un restauro anche nella sua parte interna, operazione che è prevista per gli anni futuri: in particolare si tratta di consolidare le pareti di contenimento, ricoprendo le parti in cemento con la pietra.

Stefano Bani

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