Luminarie di Natale a rischio

La Stampa – 19 Novembre 2003
Sezione di Torino

La Confesercenti: senza aiuti non faremo nulla.
Appello al Comune, lo scorso anno i conti si sono chiusi in rosso. IVREA – Natale al buio, senza le tradizionali luminarie nelle vie e piazze del centro? Un’ipotesi tutt’altro che remota, quest’anno, per Ivrea. Dopo il passivo del 2002, la Confesercenti – l’associazione che negli ultimi anni si è occupata di allestire luci e decorazioni – non sembra più disposta a sobbarcarsi l’onere, senza la garanzia della copertura finanziaria. Ecco, quindi, l’invito ai negozianti a contribuire con 150 euro (l’anno scorso la quota era di 130), ma soprattutto la richiesta all’amministrazione comunale affinchè allenti i cordoni della borsa. «Se nessuno ci darà una mano – è l’alternativa prospettata da Walter Giachino, presidente dell’associazione – noi non faremo nulla». I conti sono presto fatti. L’addobbo della città e l’organizzazione di alcune manifestazioni nei fine settimana costa sui 35 mila euro. Nel 2002 i commercianti che avevano aderito hanno versato poco più di 14 mila euro, ai quali si sono aggiunti i 5 mila euro stanziati dal Comune e i contributi di alcuni sponsor privati. «Noi ci abbiamo rimesso alcune migliaia di euro – continua il presidente della Confesercenti -. Siamo disponibili a darci ancora da fare, ma non da soli». L’appello è rivolto in particolare alla giunta comunale. «L’amministrazione di Chivasso – dice ancora Giachino – stanzia 20, 25 mila euro, quella di Ivrea appena 5 mila. Eppure si tratta di un contributo economico che va a favore non solo del commercio, ma di tutti i cittadini eporediesi». La richiesta è già arrivata sul tavolo dell’assessore Alberto Avetta, responsabile del settore commercio. «Il contributo di 5 mila euro è sicuramente confermato – spiega -, e non dimentichiamo che l’anno scorso il Comune aveva pagato anche gli allacciamenti della luce. Stanziare di più sarà difficile, dal momento che il bilancio è ormai chiuso e le difficoltà economiche del Comune sono note». A questo finanziamento vanno aggiunti i 3 mila euro destinati all’Ascom, per l’iniziativa dei «Villaggi di natale» in programma l’ultimo fine settimana di novembre (con un anticipo che molti giudicano eccessivo rispetto alle festività). «Stiamo inoltre vagliando la possibilità – continua Avetta – di mettere due grandi alberi natalizi in piazza di Città e piazza Ottinetti. Anche questo potrebbe consentire alla Confesercenti di risparmiare qualcosa sui costi di illuminazione».

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