MODENA – Inquinamento luminoso: c’è un’idea

GAZZETTA DI MODENA
giovedì 17 gennaio 2002, cronaca di Modena

Audizione in Regione contro gli eccessi in cantieri, negozi, locali e in favore degli osservatori astronomici.
Inquinamento luminoso, c’è un’idea
Il progetto dei Verdi per impedire la dispersione di luce nella notte.
Audizione della commissione regionale Territorio e Ambiente, presieduta dal modenese Gian Carlo Muzzarelli, sul progetto di legge per l’inquinamento luminoso, il risparmio energetico, la tutela degli osservatori astronomici e gli equilibri ecologici.
Il progetto, firmato dal consigliere dei verdi Daniela Guerra, propone diverse soluzioni tecniche per migliorare il fenomeno della dispersione luminosa: uso di lampade ad alta efficienza, schermature «cut-off», angolature dei fasci di luce, fari asimmetrici e precise indicazioni dei limiti di luminanza.
Claudio Sgarbi, della Lega per la Difesa Ecologica di Modena, ha annunciato a breve una nota scritta sul problema. Paola Bianco della provincia di Bologna ha comunicato l’avvio di un progetto in collaborazione con Seabo e gruppo Beghelli per la rimozione dell’inquinamento luminoso nei parchi.
Secondo l’ingegner Corticchia della Sole (del gruppo Enel) la legge dovrebbe distinguere la situazione luminosa tra gli spazi aperti e quelli urbani: ha suggerito norme attuative invece di una legge vera e propria, giudicando le norme tecniche indicate troppo rigide, tenendo conto dell’evoluzione continua della tecnologia e delle molte considerazioni in gioco.
Marco Pasi di Confesercenti ha chiesto norme diverse per cantieri ed esercizi commerciali, con deroghe anche all’obbligo di illuminare dall’alto verso il basso.
Buona l’accoglienza da parte degli ambientalisti. Cinzia Monsiani del Wwf ha espresso «entusiasmo» per questo progetto di legge: esistono numerose specie di fauna selvatica anche in città, ha ricordato, che vengono squilibrate dall’invadenza della luminosità.
La consigliera regionale Guerra ha precisato che la mancanza di finanziamenti specifici regionali è sostituita da una precisa politica di incentivazione, che premia i Comuni che “si sono messi in cammino per adeguarsi alle Agende 21”.
Non sarebbe possibile per la Regione intervenire, ha affermato, se non con cifre simboliche, per tutte le richieste di tutte le amministrazioni locali.
Il presidente della commissione Gian Carlo Muzzarelli ha concluso i lavori rilevando con soddisfazione la qualificata e numerosa partecipazione, invitando tutti ad inviare in forma scritta le osservazioni sollevate, per consentire alla commissione di approfondire le problematiche sollevate.

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