L’American Medical Association contro l’inquinamento luminoso

L’American Medical Association ha preso una ferma posizione ufficiale contro il proliferare dell’inquinamento luminoso e le sue conseguenze sull’uomo. Il 15 giugno scorso, infatti, durante il suo congresso annuale, il giorno dell’intervento dal Presidente Obama, l’AMA ha approvato la risoluzione 516 contro l’inquinamento luminoso.

L’American Medical Association ha deliberato di sviluppare e attuare una politica che supporti gli sforzi verso lariduzione dell’inquinamento luminoso e dell’abbagliamento sia a livello statale che nazionale. Inoltre, l’AMA chiede che tutti i futuri apparecchi stradali siano del tipo completamente schermato o di simile progetto anti-abbagliamento per migliorare la sicurezza stradale per tutti, ma soprattutto per chi ha difficoltà di visione e per i guidatori più anziani.

Nel processo di approvazione è stato sottolineato come la luce intrusiva è implicata nella distruzione dei ritmi circadiani negli animali e nell’uomo ed è fortemente sospettata di sopprimere la produzione di melatonina, deprimere il sistema immunitario, incrementare il rischio di cancro, come quello alla mammella.

Queste posizioni rendono finalmente giustizia all’accumularsi negli anni recenti delle prove scientifiche dei danni sostanziali alla salute dell’uomo e dell’ambiente in cui viviamo provocati dalla luce artificiale notturna. La vita sana ha assoluto bisogno dell’alternanza luce-buio. Eliminare le fasi di buio con qualsiasi pretesto (presunta sicurezza, svago, turismo) sembra avere un costo nascosto ingente. La nostra salute è più importante di un monumento illuminato a giorno tutta la notte. La nostra salute è più importante della ciclabile di campagna illuminata tutta la notte, è più importante degli interessi di chi guadagna sulle spalle del cittadino che deve pagare l’installazione, la manutenzione, la gestione degli impianti, spesso inutili e sovradimensionati e che gli possono provocare danni alla salute.

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