25/02/2004: Esposto alla procura della Repubblica di Bergamo


Apparecchio a luce indiretta “Porta del Parco” – Bergamo
Il giorno 25 Febbraio 2004 è stato depositato da CieloBuio un esposto alla procura della repubblica per richiedere la verifica se da parte del comune di Bergamo emergano responsabilità penali anche in ordine alla violazione dell’art. 328 C.P. CieloBuio – Coordinamento nazionale per la protezione del cielo notturno, nata a Bergamo nel 1998, si prodiga da tale data per la divulgazione di un nuovo modo di illuminare, che abbia maggiore rispetto all’uomo ed all’ambiente e che favorisca il risparmio energetico.
Questa nuova sensibilità e cultura è nata dal mondo dell’astronomia, in quanto la prima colpita da una illuminazione irrazionale, ma si è presto diffusa sul territorio nazionale anche con l’emanazione di numerose leggi regionali per la conservazione del cielo stellato (dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità) e per il risparmio energetico.
Il primo successo reale in tal senso è la Legge della Regione Lombardia n.17/2000, premiata nel 2001 con il premio internazionale “per una stella in più” in quanto la legge più avanzata al mondo in materia di lotta all’inquinamento luminoso e di risparmio energetico, che è successivamente stata completata nel 2001 con le due delibere attuative.
Tale legge prevede che su TUTTO il territorio regionale, dal momento della promulgazione della legge, TUTTI gli impianti di illuminazione pubblica e privata DEVONO essere realizzati in conformità con la stessa ed in particolare: non si deve emettere luce verso l’alto, devono essere utilizzare lampade ad elevata efficienza, non si deve sovrailluminare ed infine, ma altrettanto importante, gli impianti di illuminazione devono essere ottimizzati e ad alta efficienza. Infine, per le fasce di rispetto degli osservatori astronomici, e Bergamo rientra nella fascia di rispetto dell’Osservatorio di Merate, è richiesto anche l’adeguamento alla legge degli impianti vecchi.
Solo applicando questi semplici criteri i risultati sono veramente apprezzabili. Il paese della Val Seriana, Villa d’Ogna, il primo paese d’Europa ad adottarli estensivamente su TUTTO il suo territorio per gli impianti di illuminazione pubblica, ha ottenuto infatti il completo abbattimento dell’inquinamento luminoso e di qualsiasi fenomeno di abbagliamento, con un incremento del 20% dell’illuminazione. ove richiesto, ma soprattutto con un risparmio energetico superiore al 35%!
Villa d’Ogna, che verrà prossimamente premiato con il premio Internazionale Save the Sky 2004, è l’esempio pratico di come tanta formazione e cultura della luce possa portare risultati evidenti per il miglioramento della vita mediante una illuminazione eco-compatibile.
Tanta Cultura e Formazione sono appunto la ricetta che CieloBuio ha adottato per formare progettisti, installatori e comuni su una legge (ormai copiata anche nel resto d’Europa), con risultati ottenuti in soli 4 anni, ben visibili agli occhi di tutti nella sola Lombardia: 4 convegni regionali con oltre 900 partecipanti, 6 corsi di approfondimento, centinaia di articoli su quotidiani e riviste, 7000 CDROM distribuiti ad uffici tecnici e di progettazione e sull’applicazione della legge ed infine oltre 100.000 pieghevoli illustrativi distribuiti sul territorio agli operatori del settore.
Ruolo di CieloBuio non è certamente quello di polizia e controllo anche perché i benefici dell’applicazione della legge sono piuttosto evidenti a tutti, ma purtroppo, c’é ancora chi ritiene che se nessuno fa coattivamente applicare le leggi (la patente a punti insegna), queste ultime sono assolutamente accessorie.
é il caso nello specifico del Centro Residenziale “Porte del Parco” posto in Via San Bernardino angolo via Falcone, e del sistema d’illuminazione a luce riflessa installato sulla ciminiera dell’ex area Gress, costituito da 6 potentissimi proiettori che inviano la loro luce verso l’alto e, per questioni fisiche, solo in parte intercettata da un elemento costituito da specchi riflettenti che invia parte della luce nel sottostante parcheggio ma anche la ove non richiesta.
Tale apparecchio, che rappresenta l’antitesi dei principi guida della legge 17/00 della Regione Lombardia, è stato installato nonostante fossero già state protocollate 3 specifiche lettere al comune di Bergamo, il giorno del convegno regionale “Q”Light di promozione della LR17/00 che è stato patrocinato da 10 provincie ed oltre 30 collegi professionali regionali a cui erano state invitate le locali autorità e tecnici che si occupano del settore illuminazione.
Le successive nostre 3 lettere, sempre sul caso specifico, e le altre 7 lettere inviate da noi su altre infrazioni alla legge, quanto le 2 lettere inviate dalla stessa regione sulla richiesta dell’applicazione della legge hanno sortito alcun effetto o risposta da parte dell’amministrazione comunale. Neppure la partecipazione del presidente di CieloBuio e dell’assessore all’urbanistica del comune di Bergamo nel settembre scorso a RADIO STEREO UNO nella trasmissione “La radio dei colori” condotta da Oliviero Bea ha ad oggi portato alcun risultato pratico.
La disinteressata disponibilità di collaborazione offerta indistintamente a tutti i comuni della regione, non solo è stata ignorata ma a nostro avviso sono stati violati i principi base della LR17/00 ma anche l’articolo 23 del codice della strada e persino l’articolo 944 del codice civile sulle immissioni moleste. Le facciate degli edifici circostanti sono infatti illuminate a giorno e ricordiamo che inquinamento luminoso non è solo la luce inviata verso il cielo ma anche la luce invasiva.
L’ esposto presentato alla procura della repubblica, con richiesta di verifica da parte dell’autorità giudiziaria se sussistano violazioni di legge, è quindi un atto dovuto lungo un percorso che ha invano cercato il massimo dialogo e collaborazione, ed il primo passo di una serie che verranno comunque condotti sul territorio regionale sino a che si presenteranno palesi violazioni alla legge regionale n.17/00.
CieloBuio rinnova la sua disponibilità a chiunque volesse compiere approfondimenti su una illuminazione eco-compatibile attraverso il suo sito: www.cielobuio.org ed al suo indirizzo di email info@cielobuio.org
Diego Bonata

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