Appello al Consiglio d’Europa

La versione italiana dell’appello all’U.E., voluto da CieloBuio, UAI e IDA, affinché affinché il cielo notturno venga dichiarato e considerato un bene ambientale da tutelare con specifiche norme legislative. Tutte le Associazioni di Astrofili e Delegazioni aderenti all’UAI sono invitate a sottoscrivere il seguente “Appello al Consiglio d’Europa” relativo alla salvaguardia del cielo notturno, alla lotta all’inquinamento luminoso ed al conseguente risparmio energetico.

Gli appelli, stampati su carta intestata dell’Associazione e debitamente firmati dal Presidente o legale rappresentante dell’Associazione, devono essere inviati all’indirizzo postale dell’Unione Astrofili Italiani – Osservatorio Astronomico – Vic. Osservatorio, 5 35122 Padova entro e non oltre il 15 Febbraio 2003. Nella riunione di Parigi del 1 Marzo 2003 saranno collazionate gli appelli provenienti da tutta Europa e inviati al Consiglio d’Europa a Strasburgo.
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Appello al Consiglio d’Europa

L’Associazione [nome dell’associazione]

  • preso atto con preoccupazione che il fenomeno dell’inquinamento luminoso è ormai diffuso al livello mondiale e, in modo particolare, nell’ambito territoriale del continente europeo;
  • considerato positivamente che in Italia e anche in altri Paesi della Comunità Europa sono state prese numerose iniziative regolamentari e legislative volte a limitare questa grave forma di alterazione del cielo notturno;
  • valutato che una seria lotta all’inutile dispersione di luce verso il cielo stellato, generata dall’illuminazione esterna, comporta anche indubbi vantaggi in ordine alla riduzione dei consumi energetici, peraltro auspicata e richiesta dal Protocollo di Kyoto per contenere l’emissione di gas serra;
  • ricordato che già l’UNESCO nel 1992 ha promulgato la Dichiarazione dei Diritti delle Generazioni Future in cui viene espressamente sancito il diritto alla conservazione del cielo, in tutta la sua purezza;
  • ribadito che anche nei Convegni di Venezia (maggio 2002) e di Lucerna (settembre 2002) sono stati lanciati appelli ai Governi mondiali per la salvaguardia del cielo notturno;

tanto premesso chiede al Consiglio d’Europa

di votare un ordine del giorno affinché il cielo notturno venga dichiarato e considerato un bene ambientale da tutelare con specifiche norme legislative.
Ciò al fine di consentire alle Generazioni presenti e future la possibilità di continuare a conoscere, studiare e ammirare il cielo stellato e i suoi fenomeni. Ciò anche in considerazione del fatto che, attraverso una limitazione dell’inquinamento luminoso, si riescono ad ottenere significative riduzioni dei consumi energetici e quindi un minor depauperamento delle risorse naturali, unitamente alla miglior conservazione dell’atmosfera del nostro Pianeta.

Nominativo e firma del Presidente

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