Archivio: Applicazione e rispetto della Legge Regionale Veneto 17/09

PRECEDURE, DOCUMENTI, STRUMENTI, LETTERE, REFERENZE e TUTTO IL MATERIALE NECESSARIO PER APPLICARE E FAR APPLICARE la L.R. del Veneto n.17/09
(Per l’eventuale utilizzo della documentazione richiedere le versioni in formato Word dei documenti del tipo PDF)

 Legge Regionale n. 17 del 7 agosto 2009
BUR Veneto n. 65 dell’11 agosto 2009:

“Nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”

 Referente per il Veneto:
Dalla Gassa Leopoldo – Presidente di Veneto Stellato

Veneto Stellato

veneto2.jpg (6301 byte)

Legge n.17 del 7/08/09 della Regione Veneto
“Nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”
pdf.gif (1031 byte) Legge n.17 del 7/8/09 della Regione Veneto – PDF
pdf.gif (1031 byte) BUR Veneto n. 65 del 11/8/2009 (1.8Mb)

 

DELIBERE COLLEGATE ALLA LR 17/2009

pdf.gif (1031 byte) Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2402 del 29 dicembre 2011

Criteri e modalità per l’erogazione dei contributi da concedere ai Comuni che promuovono interventi per il contenimento del fenomeno dell’inquinamento luminoso. Art. 10, punto 3, legge regionale 7 agosto 2009, n. 17. Deliberazione n. 142/CR del 13.12.2011. Approvazione.

 pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO A alla Dgr n. 2402 del 29 dicembre 2011 pag. 1/2

Criteri e modalità per l’erogazione dei contributi a favore dei Comuni della Regione Veneto che promuovono interventi per il contenimento dell’inquinamento luminoso.

pdf.gif (1031 byte) Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2410 del 29 dicembre 2011

Primi indirizzi per la predisposizione del “Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso” (PICIL) Art. 5, comma 1, lettera a), legge regionale 7 agosto 2009, n. 17.

 pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO A alla Dgr n. 2410 del 29 dicembre 2011 pag. 1/4

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO

pdf.gif (1031 byte)  Deliberazioni della Giunta Regionale N. 1820 del 08 novembre 2011

Elenco delle associazioni a carattere almeno regionale, aventi a scopo statutario lo studio ed il contenimento del fenomeno dell’inquinamento luminoso. Art. 3, lettera d), legge regionale 7 agosto 2009, n. 17. Deliberazione n. 59/Cr del 21/06/2011. Approvazione.

pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO A alla Dgr n. 1820 del 08 novembre 2011 pag. 1/1

ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI A CARATTERE ALMENO REGIONALE, AVENTI A SCOPO STATUTARIO LO STUDIO ED IL CONTENIMENTO DEL FENOMENO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO

pdf.gif (1031 byte) Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2106 del 07 dicembre 2011

Legge regionale 7 agosto 2009, n. 17 Nomina dei componenti dell’Osservatorio permanente sul fenomeno dell’inquinamento luminoso − Art. 6, comma 4.

pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO A alla Dgr n. 2106 del 07 dicembre 2011 pag. 1/1

ELENCO DEI COMPONENTI L’OSSERVATORIO PERMANENTE SUL FENOMENO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO

VISUAL LEGGE n. 17/09:
pdf.gif (1031 byte)Visual Legge n.17/09 – COMPLETA (2.3Mb)

pdf.gif (1031 byte) Visual Legge n.17/09 – RIDOTTA (1.4Mb)

ALLEGATI (presenti nella versione completa del Visual):
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO A – Zona di protezione definite dalla precedente L.r.22/97
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO B – Come illuminare: massima emissione consenti verso l’alto, verifiche e controlli
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO C – Quanto illuminare: Utilizzare i valori minimi di luminanza ed illuminamento previsti dalle norme
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO D – Utilizzare sorgenti ad alta efficienza: La scelta delle sorgenti migliori
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO E – Ottimizzazione degli impianti: Progettare impianti efficaci ed efficienti
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO F – Art. 23 del nuovo codice dela strada
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO G – La lettura e la scelta dell curve fotometriche
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO H – Gestione della luce e telecontrollo
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO I – Introduzione ai piani della luce
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO L – Delibera di spegnimento fasci di luce laser
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO M – Controlli e Verifiche
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO N – Bozza di modifica del regolamento edilizio
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO N1 – Dichiarazione di conformità del progetto illuminotecnico alla L.r. 17/09
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO N2 – Dichiarazione di conformità dell’installazione al progetto illuminotecnico ed alla L.r. 17/09
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO O – Contenuti di un progetto illuminotecnico
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO P – Bozza di capitolato d’appalto conforme alla L.r. 17/09
Capitolato tipo per l’appalto dell’illuminazione ad un’ impresa che deve realizzare i lavori per un nuovo impianto. Tale strumento deve essere fornito ai Comuni per permettere loro di imporre alle ditte di installazione che i nuovi impianti vengano realizzati a norma di legge.
pdf.gif (1031 byte) ALLEGATO Q – Dichiarazione di conformità del corpo illuminante alla L.r. 17/09

Attenzione: per scaricare i grossi documenti selezionarli con il tasto destro del mouse e scegliere nel menu rapido “salva con nome”.

INTRODUZIONE

Per informare e richiedere il rispetto delle leggi regionali anti IL attualmente in vigore, è necessario protocollare in ciascun comune del materiale illustrativo. Il protocollo nell’ufficio protocollo è FONDAMENTALE in quanto OGNI comune è obbligato a conservare quanto viene loro consegnato assegnando a ciascun documento un numero progressivo e la data di consegna. Il protocollo rappresenta formalmente l’effettiva acquisizione (e presa visione) da parte del comune di quanto da noi consegnato.

NB. Richiedere SEMPRE il numero di protocollo, la data ed il timbro di ricezione del comune. Per far questo, la documentazione deve essere realizzata in doppia copia: una si consegna l’altra si trattiene. Si allega il documento da realizzare in doppia copia e da conservare:
doc.gif (1031 byte) Protocollo – DOC

Se il comune si rifiuta (anche in un secondo tempo a mezzo telefonico) di rilasciare il numero di protocollo inviare con Raccomandata RR o Fax la seguente lettera:
doc.gif (1031 byte) Richiesta di Protocollo ai sensi della Legge 241/90 – DOC

Se ancora il comune tergiversa nel rilasciare il numero di protocollo inviare con Raccomandata RR o Fax la seguente lettera:
doc.gif (1031 byte) Diffida ai sensi della 328 CP – DOC

 


PROTOCOLLO INFORMATIVO AI COMUNI

 

Lettera di Presentazione
Scopo: presentare il materiale da noi distribuito per illustrare la legge. La lettera allegata ha una compilazione guidata mediante campi obbligatori. Per modificare il resto del testo è necessario procedere alla sua deprotezione selezionando nel menu di Word “Strumenti” -> “Rimuovi protezione documento”.

La seguente lettera può essere indirizzata: ai Sigg. Prefetti, ai Comuni (Sindaco, Assessore all’Ecologia, Opere Pubbliche e relativi funzionari, Ufficio Tecnico), all’Ordine (albo, associazioni) degli Ingegneri, all’Ordine (albo, associazioni) degli Architetti, all’Ordine (albo, associazioni) dei Geometri e dei Periti, alle Associazioni ambientaliste (fare eventualmente elenco), alle Associazioni dei Consumatori,
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NOTE in merito al testo:
1) ai Prefetti in quanto i Sindaci rispondono a costoro, quindi se qualche primo cittadino non volesse ottemperare alla legge, il Prefetto può imporla
2) ai funzionari comunali in quanto con la legge Bassanini (bis) costoro hanno ora maggiori poteri di firma delle leggi comunali. In particolare agli uffici tecnici ed ai segretari comunali.
3) alle associazioni ambientaliste, UAI ed IDA poiché costoro (oltre a CieloBuio) sono interessate a vigilare
4) gli ordini e collegi perchè sono i maggiori operatori del settore
5) il paragrafo “effetti negativi dell’IL” è stato opportunamente anteposto a quello “sul risparmio energetico” perché un argomento trattato alla fine lo si ricorda di più e come si sa gli amministratori sono più sensibili al risparmio piuttosto che alla salute
6) in fondo dove scrivo “Alleghiamo alla presente”, vedere bene la documentazione da mettere in elenco
7) in fondo dove si scrive “Alleghiamo alla presente”, aggiungerei anche un’ordinanza prefettizia (dura) in cui si richiedono chiarimenti sull’illuminazione (non sui fari perché è limitante)
8) In tutto il testo si evita di citare le norme tecniche per evitare pubblicità gratuita a strumenti che si contrappongono alle attuali leggi IL.

 

DIVULGAZIONE

 

Fascicolo illustrativo sull’inquinamento luminoso e l’applicazione della legge: Lr. 17/09, inquinamento Luminoso e risparmio energetico
Un problema per tutti noi, soluzioni e proposte per affrontarlo e risolverlo. Utile strumento dedicato all’approfondimento dell’IL e dei tentativi di risolverlo nel rispetto delle normative regionali attualmente in vigore.
pdf.gif (1031 byte) Inquinamento Luminoso L.R.Veneto 17/09

Pieghevole Informativo
Strumento in due facciate A4 che illustra brevemente ma chiaramente mediante immagini e poche parole la corretta applicazione della L.r. 17/09. Tale documento stampabile fronte retro è disponibile GRATUITAMENTE in formato tipografico per la stampa personalizzata da parte di un comune o provincia.
pdf.gif (1031 byte) Pieghevole – Linee guida per l’illuminazione per esterni conforme alla L.r.17/09 – PDF (400kb)

 

LINEE GUIDA SU COME OPERARE CON I COMUNI
Sono qui di seguito riportati alcuni strumenti utili ed una breve descrizione sull’ uso che se ne può fare per far rispettare le leggi anti IL che sono state approvate sul territorio. Seguire le indicazioni ponendo la massima cura nella ricerca del dialogo e nell’offerta di collaborazione con l’ interlocutore. Ogni documento di seguito illustrato deve essere preferibilmente protocollato personalmente solo se non possibile mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. Per qualsiasi problema contattare la commissione Tecnico Scientifica di CieloBuio.

 

FORMULA MAGICA:
Per richiedere le cose ai comuni pretendendo una risposta

RingraziandoLa per la collaborazione Le chiedo, ai sensi dell’art.16 della Legge n°86 del 26 Aprile 1990, una risposta scritta entro 30 giorni ed il responsabile del procedimento.

 

IMPIANTI IN FASE DI ESECUZIONE: Richiesta di Conformità

1-Richiesta di compatibilità
Questa lettera formulata per la L.R. veneta, è stata modificata anche per le altre realtà regionali, e premesso che è preferibile cominciare con inoltrare prima una offerta di collaborazione con l’amministrazione a cui ci si rivolge, molto semplicemente è un modo per far presente alla stessa, che c’è un soggetto, un gruppo di astrofili, o associazione, che sono interessati a quanto l’amministrazione, o privato, sta facendo a riguardo l’esecuzione, o installazione di un’impianto di illuminazione esterno. Anche se non compare fra i destinatari nella copia di esempio, è bene indirizzarla se si tratta di opere di privati, anche al Progettista, Direttore dei lavori e Committente. Tale lettera è sempre consigliato farla protocollare in duplice copia, in modo che rimanga a voi una copia con il timbro comunale riportante la data e il N° di protocollo, anche perché come vedremo successivamente, darà supporto, come ultima ratio, ad un eventuale, Esposto alla Procura della Repubblica. Ci da l’opportunità di chiedere all’Ufficio Tecnico competente, il diniego al collaudo delle opere eseguite da un privato (per es.: si è a conoscenza che si sta costruendo un Centro Commerciale, lo si avvisa che ci sono delle norme da rispettare), al momento di collaudare le opere eseguite, sarà più facile che siano rispondenti alla legge, in quanto c’è stata la nostra segnalazione protocollata, nel caso ciò non risulti il tecnico sarebbe responsabile di omissioni. Lo stesso dicasi se l’opera è comunale.
doc.gif (1031 byte) LR Veneta – rtf
Esempio pratico: doc.gif (1031 byte) Diffida a Comune del Veneto ai sensi della L.R. V. 22/97 – doc

2-Avviso di esposto
Questo documento l’ho inserito tra le opzioni che si hanno per legare in qualche modo le mani a un Sindaco, è formulato evidentemente, per essere inoltrato eventualmente alle amministrazioni venete, ma dà la traccia comunque per formularne uno a proprio piacimento. Non è però una lettera che si può usare senza controllo e criterio, si deve prima divulgare e collaborare con i nostri interlocutori, ricorrendo sempre come ultima soluzione allo scontro, anche perché questo è appunto un avviso, e si deve poi essere disposti eventualmente a continuare e formulare l’Esposto vero e proprio. Serve non poco comunque, per far riflettere su quanto stiamo a richiedergli, e fissando dei tempi (secondo me p.es. 60 gg.) per produrci la documentazione, è in realtà, e se sono furbi, la possibilità di emettere delle Ordinanze nel frattempo, in modo di risultare allo scadere dei termini, in regola. Quando le Ordinanze poi sono state fatte, è molto più facile richiamarci ad esse, e farle eventualmente eseguire dalla Polizia Municipale. Anche per questo documento è sempre caldamente consigliato farlo protocollare in duplice copia. Molte volte purtroppo accade che mandando alle amministrazioni la richiesta di compatibilità, le stesse facciano finta di niente e non rispondano, allora il mandare anche questo avviso di esposto, e avendone copia protocollata, darà più forza ad un eventuale Esposto vero e proprio.
doc.gif (1031 byte) LR Veneta – rtf
Esempio pratico: doc.gif (1031 byte) Comune di Nove (VI) – rtf

3-Esposto
Quando tutti i nostri tentativi sono risultati vani e non si è riusciti a far applicare quanto disposto dalle norme, l’ultima soluzione che ci resta è appunto questa. Va inviata alla Procura della Repubblica (o al Procuratore ) competente per territorio, e una volta trasmesso questo atto prosegue d’Ufficio, senza la possibilità di poterlo ritirare. Non costa nulla e non ci richiede l’assistenza di un avvocato, semmai quest’ultimo saranno i destinatari a doverselo procurare, in quanto così com’è formulato, ipotizza i reati di Abuso e Omissioni d’Atti d’Ufficio, artt. 323 e 328 del Codice Penale.
doc.gif (1031 byte) Esposto al PR – rtf
doc.gif (1031 byte) Esposto al PR compilato a Mano – rtf

IMPIANTI REALIZZATI NON A NORMA DI LEGGE

Si invita sempre ad intraprendere qualsiasi azione con la massima cortesia e disponibilità nei confronti delle amministrazioni comunali contattate. Prima di leggere questa sezione si consiglia di leggere la sezione precedente Impianti in fase di esecuzione: richiesta di compatibilità.
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1a-Violazione della LR22/97 richiesta di adeguamento

1b-Richiesta di ripristino della legalità
Tale lettera è sempre consigliato farla protocollare in duplice copia, in modo che rimanga a voi una copia con il timbro comunale riportante la data e il N° di protocollo.
Può essere utilizzata per chiedere ad un comune di modificare degli impianti palesemente in contrasto con le LR anti IL realizzati DOPO l’entrata in vigore di tali leggi.

FASCI DI LUCE ROTANTI O FISSI

Si invita sempre ad intraprendere qualsiasi azione con la massima cortesia e disponibilità nei confronti delle amministrazioni comunali contattate.

IL PREFETTO: Il modo migliore per tentare un’azione unitaria su tutto il territorio è quello di contattare direttamente il prefetto chedendo a lui di prendere posizione in merito al problema e richiedendo una sua delibera con effetto su tutto il territorio provinciale di spegnimento dei fasci di luce Laser utilizzati dai locali notturno. Molto utile in merito è citare (ed eventualmente allegare) una delibera prefettizia dello stesso prefetto (si veda l’archivio delibere dei Prefetti di CieloBuio) e/o per esempio l’articolo che allego di seguito che mostra provvedimenti analoghi.
doc.gif (1031 byte) Lettera al prefetto Esempio di richiesta al prefetto di intervento (Applicato per la legge della Lombardia)

I PREFETTI: Su sollecito dell’associazione nazionale PRO Natura in merito ad inquinamento luminoso e sicurezza stradale, si allegano le rispettive risposte dei prefetti.
jpg.gif (1031 byte) Lettera ai Prefetti dell’associazione PRO Natura

Belluno: jpg.gif (1031 byte) Pagina 1
Pordenone: jpg.gif (1031 byte) Pagina 1
Rovigo: jpg.gif (1031 byte) Pagina 1
jpg.gif (1031 byte)Pagina 2
jpg.gif (1031 byte)Pagina 3
Treviso:  jpg.gif (1031 byte) Pagina 1
jpg.gif (1031 byte)Pagina 2
Venezia: jpg.gif (1031 byte) Pagina 1
jpg.gif (1031 byte)Pagina 2
Vicenza: jpg.gif (1031 byte) Pagina 1

COME PROCEDERE:
1 – Richiesta di Spegnimento: Dopo aver protocollato nel comune interessato i documenti sopra esposti quali ad esempio la lettera di presentazione, ed il documento illustrato “Inquinamento luminoso e risparmio energetico”, si provvede a protocollare al Sindaco del comune una prima lettera in cui si richiede lo spegnimento dell’impianto Luminoso in questione.
NB. é opportuno inviare per conoscenza la lettera al Comando di Polizia Municipale in quanto è molto più probabile il loro intervento anche senza alcuna delibera o richiesta ufficiale dell’Amministrazione comunale (si tenga presente che il 70% di tali apparecchiature sono abusive in quanto non sono state richieste le opportune licenze).
Esempio pratico: doc.gif (1031 byte) Richiesta di spegnimento fari rotanti in comune del Veneto ai sensi della L.R. V. 22/97 – doc

2 – Lettera di Diffida: Se entro 30-40 giorni non sono ancora giunte informazioni in merito alla vostra richiesta si consiglia di prendere contatto diretto (telefonico) con l’amministrazione comunale e con la polizia municipale. Se i contatti intrapresi, seppur nel tentativo del massimo dialogo risultano infruttuosi ed insoddisfacenti, è necessario ricorrere al protocollo di una ulteriore lettera in cui si diffida esplicitamente l’amministrazione comunale imponendo entro 30gg lo spegnimento del faro ed una risposta scritta alla suddetta lettera ai sensi del
doc.gif (1031 byte) Lettera di Diffida al Sindaco – Diffida dell’amministrazione comunale ai sensi del art. 328 del CP con la conseguente richiesta di spegnimento dell’impianto entro 30gg e la richiesta di una comunicazione scritta in cui si specifica anche il responsabile del procedimento.

3-Incontro con le Autorità: A questo punto del lavoro è necessario incontrare le autorità ed in particolare la Polizia Municipale ed il Sindaco per spiegare loro la situazione e fornire loro i necessari strumenti per fronteggiare il problema. La mia esperienza mi insegna che è sempre utile portare la seguente documentazione:

a – Copia della Legge Regionale contro l’IL  (meglio quella pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione)
b – Copia di alcune lettere dei prefetti (della propria città o di quelle più prossime e/o decise)
c – Copia di alcune ordinanze di sindaci per lo spegnimento di fari rotanti, consiglio:
– Ordinanza del doc.gif (1031 byte) Sindaco di Nove e del doc.gif (1031 byte) Sindaco di Bassano del Grappa: Particolarmente articolate e con la citazione di numerosi articoli di legge si appoggiano sempre all’art. 23 del codice della strada
– Ordinanza del Comune di Marano Vicentino (jpg.gif (1031 byte) pagina 1  jpg.gif (1031 byte) pagina 2 ): estremamente utile in quanto si appoggia soprattutto alla legge Veneta per la lotta all’inquinamento luminoso l’analoga della legge Lombarda, Lazio, etc..)
d – doc.gif (1031 byte) Riferimenti di 2 SENTENZE delle Preture di Bergamo e di Bassano :emesse contro locali notturni per lo spegnimento di fari rotanti. Ottima leva in quanto rappresentano dei casi di riferimento in caso di denunce.

4 – Si procede a comunicare lo stesso alla Polizia municipale al prefetto ed al difensore civico regionale
5 – Si protocolla l’avviso di Esposto denuncia
6 – Si invia l’Esposto di denuncia e si invia per conoscenza al comune

Per procedere con questi ulteriori passi (4-5-6) ci sono delle altre lettere standard che saranno riversate in rete nei prossimi giorni. Per informazioni chiedere al referente di Cielobuio per il Veneto.

 

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